Apicella vs.Apicella
Avrei potuto parlarvi della struggente intervista a Mariano Apicella pubblicata sul Corriere della Sera di ieri. Apparentemente una buona parte dei suoi deputati e senatori non vuole più sentirsi deliziata - nelle convention o alla fine delle cene di partito - dalle stornellate di Mariano Apicella, il cantante e chitarrista che il premier scoprì nel ristorante del grand hotel Vesuvio di Napoli e che poi fece grande ad Arcore.
Mi sono pero'reso conto di come la realta'a volte sia di gran lunga piu'ironica della finzione. E, sicuramente non il solo, mi sono ricordato di un altro Apicella, Michele, che nella foto qui sopra fa la sua ultima apparizione cinematografica prima di lasciare il posto al proprio alter-ego (o e'il contrario?) Nanni Moretti.
L'apparizione di Michele Apicella nell'iconografia (teogonia?) Morettiana risale al 1976 quando nel suo primo lungometraggio 'Io sono un autarchico' Moretti affida a questo personaggio il cognome materno e le proprie sembianze. E Apicella continuera' a prestare la propria identita' a Moretti fino al 1989 - con la sola pretesca parentesi della 'Messa e' finita'. Chissa' se Moretti oggi rifarebbe le stesse scelte...
Ma voglio chiudere questa prima settimana in bellezza.
Quindi, siccome vi conosco, e siccome so quanto sia facile criticare senza sapere di cosa si parla, vi voglio regalare una perla. Vi voglio dare la possibilita' di dire 'io c'ero'. Vi voglio aprire gli occhi (e le orecchie). Eppercio' eccovi la possibilita' di ascoltare proprio il Maestro Apicella in una rarissima registrazione di cui sono veunto in possesso per vie molto oblique (e per la quale ringrazio il periodico pc-ciechi). Potete ascoltare l'mp3 cliccando qui.
Buon week-end a tutti.
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