
Natale si avvicina, a passi da gigante.
E secondo la migliore e piu'antica
tradizione marchigiana qui a Londra e'partita la caccia al tacchino. Il mio problema e'che la caccia non e'solo partita, ma anche finita la settimana scorsa - quando la maggior parte delle pollerie ha chiuso le ordinazioni di tacchini con consegna a Natale.
Quindi mi ritrovo nella sfortunata situazione di dover comprare l'odiato volatile al supermercato. Per i pochi tra voi che non sono marchigiani dovrei forse dire che il tacchino e' di suo poco commestibile, e gli esemplari di razza comune in vendita nei supermercati sono ancora meno appetibili. Quindi cercavo di comprare un 'Norfolk Bronze', o al limite un 'Kelly Bronze', ma ho fatto tardi (tie' non marchigiani, fatevi
una cultura).
La cosa bella del tacchino e'che sembra non piacere a nessuno, pero'lo mangiano tutti. A volte per mesi. (So cosi' grossi che avanzano in quantita'che sfamerebbero intere regioni africane, anche se almeno qui hanno la decenza di non mandargliene).
E allora, siccome (sempre se non siete marchigiani e quindi suddetto uccello non figura nei vostri menu festivi) dovete sapere che il tacchino ha la consistenza e il sapore di cartone spugnato con nuances di vuoto, polvere, e un leggero retrogusto di segatura, qua che fanno? lo riempiono e lo circondano di ogni bendiddio (
'trimmings') che meno ha a che fare col tacchino, meglio e' (patate, verdure, gelatine, salsicce, e chi piu' ne ha piu' ne metta...)
Quindi io mi chiedo: perche' perdere 3 ore a cuocere 'sto cacchio de animale (che peraltro va bagnato ogni quarto d'ora, senno'diventa cosi' secco che rischia di incendiarsi), quando tanto tutto cio'in cui i commensali saranno interessati e'tutto il resto ECCETTO l'uccello in questione?
E comunque, se dopo tutto questo foste ancora interessati fatemelo sapere e vi passo una ricetta marchigiana fantastica ;)