1.11.06

Censura? Ma quale censura?




Non so se in Italia sia come qui, dove in troppo pochi si preoccupano della situazione politica e sociale in Cina, probabilmente abbagliati dai possibili profitti di un mercato potenziale di un miliardo e passa persone, nonche' dalla disponibilita' di manodopera a bassissimo costo (e da una fornitura illimitata di involtini primavera).

Di seguito riporto la traduzione di un articolo sulla censura dell'internet in Cina.

ATENE (GRECIA) - Mentre e'risaputo che molte nazioni bloccano il pubblico accesso ad internet, la Cina ha sempre destato grande interesse per la dimensione e la sofisticazione della propria censura della rete.

Per cui quando Martedi' un ufficale del governo Cinese ha dichiarato al Summit delle Nazioni Unite che non c'e' censura di Internet in Cina tutti sono rimasti molto sorpresi.

C'e' un problema: ci sono pochi altri casi di censura della rete cosi' studiati e documentati come quelli cinesi. Uno studio della Harvard Law School ha trovato 19,032 siti inaccessibili dalla Cina.

Un altro studio di un gruppo di universita' inglesi, americane e canadesi ha concluso che "il sistema di 'filtraggio'di internet in Cina e'il piu' sofisticato del mondo. Paragonato ad altri sistemi e'dominante, sofisticato ed efficace."

Infatti, Google cita il blocco intermittente di Google.com da parte del governo cinese come motivo principale dietro la decisione di creare google.cn, che e' una versione censurata del motore di ricerca.

Qui di seguito un estratto della discussione di martedi':
Ufficiale del governo cinese: Si e' parlato molto di Cina, e cio' e' piuttosto strano, perche'se si partecipa ad un forum come questo sarebbe bene riflettere piu' a lungo sugli argomenti che si sollevano.
Ci sono milioni di cinesi senza accesso ad internet. Ma non si e' parlato di come si possa migliorare la situazione e di come la Cina possa avere un migliore accesso ad Internet.
Dobbiamo anche proteggere i turisti nel nostro paese. E devo dire che io sono un cittadino Cinese, e sento il bisogno di essere protetto. Per esempio, siamo minacciati dal terrorismo. Abbiamo bisogno di protezione. Quindi dobbiamo assicurarci che tutti possano venire in Cina per apprezzare la nostra bella nazione.
Non penso che si debba usare un metro differente per giudicare la Cina. In Cina non abbiamo un software per bloccare i siti internet. A volte abbiamo problemi di accesso, ma questo e'un altro problema. So che alcuni miei colleghi ascoltano i webcast della BBC nei loro uffici. E ho sentito dire che la BBC non e'accessibile dalla Cina, o che e'bloccata. Non so perche' la gente dica queste cose. Non abbiamo nessun tipo di restrizione.
Nick Gowing, BBC e moderatore della sessione: Puo' essere piu'specifico?
Ufficiale del governo cinese: Come posso essere piu'specifico se non abbiamo restrizioni?
Sento dire che giornalisti vengono arrestati in Cina. Abbiamo centinaia di giornalisti in Cina, ed alcuni di loro hanno problemi legali. Non ha niente a che vedere con la liberta' d'espressione.
Richard Sambrook, direttore del BBC World Service: Sono contento che ascolti la BBC a Ginevra. Ma se fosse nella Cina centrale, non potrebbe sentire la BBC sulle onde corte, ne'leggere il nostro sito Web. Questo e' risaputo. E'di fatto bloccato. E lo e' stato per anni...

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